Per la gioia di qualcuno e la malinconia di molti, l’autunno ha fatto ufficialmente il suo ingresso e le temperature sono meno impietose rispetto ai mesi passati. Lasciate da parte insalate e piatti freddi e abbandonata l’ansia da prestazione per la prova costume, torna dunque la voglia di rimettersi ai fornelli per dedicarsi alla preparazione di piatti più sostanziosi e goderecci.
In coincidenza del cambio di stagione, anche quest’anno ci aspetta al varco il nostro amatissimo chef e food influencer @FedericoFusca, ben lieto di ritrovarsi in nostra compagnia per presentarci una delle sue tante ricette da “leccarsi i baffi”. Pronto a darci conforto per la fine dell’estate e intenzionato a sollevarci da ogni autumn blues rifocillandoci a dovere. Su gentile richiesta dei suoi follower, è la volta di una bella Pasta alla Amatriciana, piatto cardine della tradizione romana e laziale, rivisitato e corretto grazie a una maestria tutta toscana.
E quando si parla di piatti elaborati, non può non entrare in scena il nostro piano a induzione con cappa integrata Galileo NG di Faber. Da sempre un alleato irrinunciabile del nostro chef, non solo per la comprovata capacità di filtraggio dell’aria che agisce su fumi e odori ma anche per la facilità di pulizia after cooking. Innegabile che pulire il piano cottura dopo aver cucinato una “amatriciana zozza” è fra i compiti più noiosi che ci siano, ma grazie a Galileo NG, Federico ci farà scoprire come possa diventare un’operazione semplice e veloce.
Ricomposta la task force, possiamo passare all’azione!
Ricetta: Spaghettoni all’Amatriciana
Celeberrimo primo piatto nato nel paese di Amatrice (RI) – al confine tra Lazio e Abruzzo – quale pasto principale dei pastori, è una ricetta popolare che affonda le sue radici in tempi remoti e che col tempo è stata trasformata sfociando nelle numerose varianti che oggi conosciamo. Non di rado oggetto di animate discussioni tra puristi ed evoluzionisti della cucina.
Vediamo come la interpreta il nostro “toscanaccio” di fiducia.
Ingredienti (4 persone)
- Spaghettoni 320 g
- Pomodori pelati400 g
- Guanciale(di Amatrice) 150 g
- Salsicce 150 g
- Pecorino romano(DOP, da grattugiare) 75 g
- 1 Cipolla rossa di Tropea IGP Calabria
- 1 Peperoncino fresco
- Vino bianco50 g
- Sale q.b
- Pepe nero selvatico q.b.
Preparazione
Prima di mettersi all’opera, Federico accende il nostro piano aspirante Galileo e, in previsione di una preparazione particolarmente elaborata, avvia la cappa al massimo livello di aspirazione in modo da eliminare completamente vapori e odori di cottura ancor prima che si diffondano nell’aria. A questo punto comincia a tagliare la cipolla rossa fine fine e, insieme al guanciale di Amatrice accuratamente tagliato a piccole listarelle, lo mette a far sudare in padella con un goccio d’olio (ma la ricetta tradizionale non lo vorrebbe!). Adesso entra in gioco la variante salsicce – giusto perché il piatto non sia troppo light! – che andranno così ad unirsi a cipolla e guanciale. Basterà poi sfumare con una spruzzata di vino bianco, aggiungere un po’ di pepe nero selvatico e, quando la parte alcolica sarà evaporata, versare il pomodoro pelato rigorosamente schiacciato a mano per poi lasciare cuocere la salsa per un bel po’. Federico procede cuocendo al dente gli spaghettoni e, una volta scolati, li manteca con la superba salsa all’Amatriciana, suggellando il tutto con una generosa grattugiata di pecorino romano, così da creare una crema spettacolare.
La “Amatriciana zozza” di Federico è così servita: scommettiamo che riuscirà a scongiurare anche la più cupa delle malinconie di stagione?
Ma se la Amatriciana ‘spacca’, in cucina lo spettacolo non è altrettanto esaltante: il nostro piano cottura è invaso da sugo, olio, residui di cibo… come fare a riportarlo allo status quo ante senza troppa fatica? Con il piano a induzione con cappa integrata Galileo NG è un gioco da ragazzi: grazie al design a filo della griglia di aspirazione non si crea nessuna fessura dove lo sporco potrebbe depositarsi e le operazioni di pulizia vengono decisamente facilitate. Per eliminare tutti i residui di cibo dopo aver cucinato, basterà spruzzare un po’ di detergente neutro sul piano passando delicatamente della carta assorbente dopo averlo fatto agire per qualche minuto per meglio disincrostare. Preoccupati per la pulizia dei filtri? No panic! Facilmente rimovibili, dopo aver agevolmente sollevato la griglia di protezione, i filtri antigrasso del piano Galileo NG possono tranquillamente andare in lavastoviglie. Federico non ha dubbi… Galileo è una vera bomba, non solo per le sue ottime prestazioni ma anche per praticità e facilità di pulizia.
In men che non si dica la cappa è pulita e il piano splende nuovamente… e noi possiamo tornare sorridenti dai nostri ospiti per raccogliere orgogliosamente gli entusiastici apprezzamenti del caso.