L’inverno ci spinge a vivere maggiormente negli ambienti chiusi, attitudine aumentata dal ruolo centrale che negli ultimi anni gli spazi domestici hanno finito per assumere nella quotidianità, quale luogo in cui concentriamo una serie di attività un tempo esercitate altrove: lavoro, studio, convivialità e finanche la pratica del fitness. Uno stile di vita che fa sì che diventi imprescindibile respirare un’aria pulita, sana e priva di tossicità al fine di tutelare salute ed equilibrio psico-fisico.
Inquinamento indoor, un nemico insidioso
Ieri pensavamo solo allo smog cittadino e al fumo delle automobili, mentre oggi abbiamo imparato che i nemici non arrivano solo dall’esterno ma anche all’interno delle nostre case. Una minaccia concreta confermata da un recente studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha rilevato come i livelli di inquinamento dell’aria indoor siano fino a 5 volte superiori di quelli esterni.
Agenti inquinanti imputabili a cattivi odori, gas, particelle rilasciate dalla cottura dei cibi e agenti chimici contenuti nei prodotti per la pulizia a cui si vanno a sommare pollini, polvere, spore fungine, peli di animali domestici, batteri, virus e composti organici volatili (detti VOC) provenienti dalle sostanze chimiche emesse dalle vernici dei mobili e degli oggetti di arredamento.
Scopriamo insieme come affrontare questa miscela esplosiva e garantirci un ambiente più salubre e protetto.
I rimedi per l’inquinamento indoor
Evitando di soffermarci sulle patologie collegate all’inquinamento domestico, basterà sapere che respirare aria pulita in casa apporta evidenti benefici sul nostro stato generale. Un migliore aspetto della pelle, una maggiore stabilità emotiva, un’aumentata qualità del sonno e la diminuzione dei sintomi di allergia o asma.
Ecco alcuni dei rimedi all’inquinamento indoor più diffusamente raccomandati.
Il controllo delle fonti inquinanti
L’Istituto Superiore di Sanità ha realizzato un opuscolo dedicato al miglioramento dell’aria delle nostre case che presenta una serie di comportamenti da evitare per cercare di “controllare” la produzione di sostanze inquinanti.
Fra questi:
- Non fumare in casa: gli inquinanti chimici contenuti nel fumo di sigaretta, rimangono “attaccati” ad arredi e tappezzerie per lungo tempo;
- Non miscelare prodotti chimici che provocano fumi tossici pericolosi;
- Usa materiali sicuri che presentano i livelli più bassi di inquinanti chimici quando ristrutturi casa o esegui lavori “fai da te”;
- Lava regolarmente tende e tappezzerie: eviterai la formazione di muffe, acari e altri inquinanti biologici;
- Ricorda di pulire i filtri dei condizionatori per evitare che i flussi d’aria diffondano gli inquinanti.
La diluizione degli inquinanti
Fra i rimedi più immediati per limitare la presenza di sostanze tossiche impedendo la loro proliferazione negli spazi confinati, quello della diluizione degli inquinanti consiste nell’attivare un adeguato ricambio d’aria per diluire le sostanze insalubri favorendo l’immissione di un flusso più pulito proveniente dall’esterno. Una sana abitudine che però è difficilmente praticabile d’inverno, quando fuori le temperature sono ben più basse del tepore delle nostre stanze: spalancando le finestre rischiamo di causare una notevole dispersione termica con conseguente spreco di energia. Per chi vive in città, significa poi far entrare anche polveri, smog e pollini di stagione.
Le piante anti smog
Altro escamotage per ridurre le concentrazioni di sostanze volatili nell’aria indoor, quello di procurarsi le c.d. piante anti smog, che aiutano a tenere l’aria pulita assorbendo parte dell’anidride carbonica e delle sostanze nocive. Una buona abitudine che però è ben lontana dal risolvere il problema alla radice e che non tiene conto di come siano anch’esse destinate a soffrire a causa dell’inquinamento. In realtà le piante sono in grado di processare solo minime percentuali di sostanze volatili (nell’ordine di microgrammi) mentre riguardo alla presenza di inquinanti per metro cubo d’aria si parla di milligrammi (ossia quantità mille volte maggiori!).
Perché usare un purificatore d’aria
Tra le possibili soluzioni per migliorare l’aria di casa c’è l’acquisto di un purificatore per l’aria (o depuratore), uno strumento che ha acquisito una credibilità crescente, dovuta sia alla maggiore attenzione nei confronti della qualità dell’aria domestica sia al progresso tecnologico che li ha resi dispositivi sempre più evoluti. Per sterilizzazione meccanica o per filtrazione, a carboni attivi o per polarizzazione elettronica e ionizzazione, i purificatori d’aria presenti sul mercato non sono tutti uguali. Che si tratti di purificatori d’aria fissi, da posizionare su pavimento e mensole o di purificatori portatili, piccoli e facili da spostare grazie a manici o ruote, ne esistono decine di modelli con diverse caratteristiche tecniche e con prestazioni variabili.
I migliori purificatori d’aria
Se la maggior parte dei purificatori d’aria sono strumenti di ventilazione artificiale che si limitano ad assorbire fumi e odori sgradevoli senza liberare l’aria da virus e batteri deleteri per la nostra salute, i migliori purificatori d’aria fanno molto di più: qui l’aria viziata viene di fatto aspirata, liberata dalle impurità attraverso un efficace sistema di filtraggio e poi immessa nuovamente nell’ambiente profondamente purificata. Per contrastare le diverse particelle inquinanti che si diffondono in casa, sono provvisti di almeno di due sistemi di filtraggio vantando la superiorità del filtro HEPA, quale sistema ad elevata efficienza capace di trattenere il 99,97% delle polveri sottili non visibili dall’occhio umano e pertanto molto incisivo nei confronti dei suddetti VOC. Sistema a cui viene aggiunto un filtro a carboni attivi, cui è affidato il compito di eliminare anche gli odori sgradevoli più persistenti.
Tutte caratteristiche di cui Faber ha intuito pienamente le potenzialità, tanto da fare della gamma Air Hub uno strumento fra i più raccomandati per restituirci una qualità ottimale dell’aria indoor. Orgoglio della gamma Air Hub, Air Hub Portable si avvale dell’esclusiva tecnologia 4×4 Tech che combina 4 stadi di filtraggio e 4 lampade UV-C. Un plus tecnologico significativo rispetto ad altri dispositivi presenti sul mercato, che permette non solo di eliminare fumi e cattivi odori ma anche di abbattere efficacemente batteri, muffe e virus senza la produzione di ozono. Assicurando un’esperienza di purificazione assoluta senza per questo sacrificare eleganza, praticità e discrezione.