Palestra in casa e qualità dell’aria – Come sanificare l’ambiente

Palestra in casa e qualità dell’aria – Come sanificare l’ambiente

Le nostre abitudini di vita in questi ultimi anni hanno subito notevoli cambiamenti: evoluzione che ha riguardato i nostri ritmi quotidiani, il nostro modo di concepire il lavoro, la frequenza delle relazioni sociali e, non ultimo, il nostro approccio nei confronti dell’attività sportiva.

In un quadro simile, la difficoltà di gestire la convivenza in ambienti outdoor dove praticare sport di gruppo in spazi più o meno ristretti ha portato come più immediata conseguenza un notevole aumento delle attività individuali da praticare all’aperto accompagnato, specie nei mesi invernali, dal ricorso frequente alla pratica di sport in casa.

Se le palestre si sono attivate per fornire corsi tramite il web, si sono diffuse in maniera esponenziale anche le app di allenamento che permettono alle persone di proseguire i loro programmi di fitness anche a distanza. Una nuova modalità di fare sport che ha indotto molte persone a proseguire questa sperimentazione ben oltre i mesi del confinamento da Coronavirus, tanto da organizzare delle vere e proprie mini palestre in casa per esercitarsi con continuità.

Ma siamo proprio sicuri che i nostri ambienti indoor siano l’ideale per praticare sport? Facciamo abbastanza attenzione alla qualità dell’aria della palestra in casa?

Praticare sport in casa: i principali nemici della nostra salute

Sfatato il mito che considera gli ambienti casalinghi alla stregua di luoghi sicuri e protetti, sappiamo ormai quanto la qualità dell’aria che respiriamo fra le nostre mura possa essere anche peggiore di quella esterna. Se l’inquinamento urbano e i pollini presenti per le strade entrano di fatto facilmente nelle nostre case, l’aria viziata può scaturire anche dagli effetti delle numerose attività quotidiane svolte nelle nostre abitazioni.

Problema ancor più grave vista l’importanza della respirazione durante le nostre sessioni di allenamento in casa.  Da non dimenticare infatti che durante l’attività fisica aumenta la frequenza respiratoria e la quantità di aria che introduciamo nei nostri polmoni (che è fino a 15 volte superiore): pensiamo dunque a quanto può essere dannosa l’aumentata quantità di inquinanti che incameriamo!

Ecco alcune fra le principali cause di inquinamento indoor cui siamo soggetti quando pratichiamo attività fisica nel nostro angolo consacrato al fitness:

  • sostanze chimiche rilasciate nell’aria dai prodotti per la pulizia degli ambienti;
  • vernici e materiali edili;
  • profumi per gli ambienti e candele profumate;
  • fumi e odori di cibo provenienti dalla nostra cucina;
  • spore di muffa derivanti da zone umide (basta anche la sola presenza di uno stendino);
  • batteri e materiale microscopico diffuso dagli animali domestici.

Palestra in casa: come migliorare la qualità dell’aria

A questo punto è lecito domandarsi come purificare l’aria della palestra in casa riducendo gli effetti nocivi di questi agenti inquinanti sulla nostra salute.

C’è da dire innanzitutto che, indipendentemente dallo spazio a disposizione, la scelta del locale o dell’angolo da adibire al fitness casalingo dovrebbe imprescindibilmente tener conto della presenza di una o più finestre, in modo da agevolare il ricircolo dell’aria e l’adeguata aereazione della nostra piccola palestra. Funzione che, in assenza di un’apertura verso l’esterno, potrà essere svolta dalla previsione di un sistema di ventilatori a soffitto o a parete.

Ma se arieggiare bene la stanza prima e dopo la pratica sportiva può rappresentare una sana abitudine, non è purtroppo sufficiente a garantirci un ambiente che possa dirsi realmente salubre e protetto durante il nostro allenamento, né tantomeno è pensabile potersi allenare con la finestra spalancata durante l’inverno.

Per non perdere i noti benefici che lo sport apporta al nostro organismo, si fa infatti fondamentale allenarsi in uno spazio che possa dirsi profondamente purificato dagli agenti patogeni che rendono insalubre l’aria che respiriamo. Un obiettivo che è possibile centrare solo con il sapiente contributo di un purificatore in grado di monitorare e migliorare la qualità dell’aria eliminando in maniera efficace batteri, virus, muffe e polveri sottili proprio quando, per via dell’aumentata attività ventilatoria, siamo più soggetti alla loro esposizione e quindi più vulnerabili.

In perfetta sintonia con i nuovi stili di vita che ci portano a trascorrere fino al 90% del nostro tempo fra le mura domestiche e alla crescente attenzione nei confronti dell’aria che respiriamo, Faber ha creato un purificatore d’aria pienamente rispondente alle esigenze di sicurezza e protezione nei nostri spazi confinati, ideale anche per la nostra palestra di casa. Lo ha fatto lanciando Air Hub Portable, prodotto stand-alone, dal design essenziale e dall’esclusiva tecnologia 4X4 Tech, in grado di combinare un sofisticato sistema filtrante all’azione igienizzante delle lampadeUV-C.
Un dispositivo all’avanguardia che, al pari di Air Hub e Air Hub Glass garantisce l’abbattimento di virus e batteri fino al 99,99%, senza produzione di ozono, oltre a provvedere all’eliminazione di composti organici volatili (VOC) e microparticelle. Rimuovendo tutti i principali elementi di inquinamento indoor dal nostro angolo fitness e preservando l’innegabile benessere psicofisico che ci procura l’attività sportiva.

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