Casa nuova? O semplicemente voglia di rinnovare, cambiando cucina? O ancora necessità di sostituire il piano cottura? È il momento di pensare se preferire l’induzione o il gas. Ecco qualche suggerimento di come e cosa scegliere.
Nelle nostre case un elettrodomestico che non manca in cucina è il piano cottura a gas. Negli ultimi tempi però si sta sempre più diffondendo l’installazione di un piano cottura a induzione. Il metodo di cottura e di utilizzo è diverso: la scelta tra induzione e gas può essere quindi soggettiva o legata a esigenze specifiche.
Nel piano cottura a gas, che sia a metano o a gpl, il fuoco non crea un calore circoscritto alla sola pentola, ma si crea una dispersione di calore di circa il 50%. I tempi di cottura delle pietanze sono leggermente superiori se paragonati all’induzione: per portare a ebollizione 1 litro di acqua ci vogliono in media 5 minuti.
Per quanto riguarda il piano a induzione bisogna prima di tutto chiarire che ha un funzionamento diverso da quello delle piastre elettriche: nei fornelli elettrici una resistenza si riscalda e dà il calore alla padella. Al contrario, l’induzione utilizza la corrente elettromagnetica: la corrente elettrica viene trasmessa a bobine posizionate sotto la copertura di vetroceramica; si produce quindi un campo elettromagnetico che surriscalda la pentola e cuoce il cibo. Nei piani cottura a induzione non c’è dispersione, l’energia utilizzata è circa il 90% di quella impiegata; in questo modo quindi si abbreviano i tempi: per far bollire un litro di acqua ci si impiega 3 minuti!
Induzione o gas: quale scegliere?
I piani cottura a induzione hanno una linea più moderna ed elegante rispetto al gas, sono più semplici da pulire e non c’è rischio di incidenti – come le fughe di gas – perché le zone cottura si mettono in funzione solo in presenza di pentole dal fondo ferroso. Il piano cottura a induzione si rivela anche più semplice da installare e alcuni modelli, come quelli Faber, sono dotati di aspiratori integrati, in modo da non rendere necessaria la presenza della cappa. L’induzione richiede a volte una quantità maggiore di energia elettrica e quindi un adeguamento del contratto di fornitura. Il piano cottura a gas permette di modulare la fiamma in maniera più intuitiva, facilmente adattabile alle esigenze di cottura. Infine il prezzo: un piano cottura a gas viene proposto a un costo spesso inferiore rispetto a quello a induzione. Con il piano cottura a gas, in caso di black-out, è sempre possibile cucinare, mentre in queste condizioni un piano a induzione risulterebbe ovviamente inutilizzabile.
L’esperienza Faber per i piani cottura a induzione
Scegliere il giusto piano a induzione vuol dire assicurarsi pasti cucinati a puntino, ottenuti grazie ad un’omogenea e sicura distribuzione del calore. Non più fiamme libere in cucina, ma solo alta tecnologia, innovazione e tutta l’esperienza di Faber in materia che consente di scegliere tra i migliori piani cottura, così da avere un prodotto funzionale, elegante e adattabile in ogni ambiente.