Aspetto cruciale nella progettazione di uno spazio culinario affidabile e efficiente, la scelta del piano cottura ci pone davanti due delle opzioni più comuni sul mercato, il piano cottura a gas e il piano cottura a induzione. Se la prima tipologia può essere paragonata un po’ ai libri cartacei rispetto ai moderni ebook reader, ai quali fatichiamo a separarci per abitudine ed affezione, è pur vero che il trend contemporaneo di cucinare con induzione non può essere considerato solo una moda passeggera: a favore dell’introduzione di questa tecnologia in cucina ci sono una serie di benefici che sarebbe bene approfondire prima di prendere una decisione che possa dirsi ben ponderata. Soprattutto considerando che si tratta di uno strumento che utilizziamo quotidianamente e di cui non possiamo proprio fare a meno.
Dalla maggiore sicurezza, alla precisione nella cottura dei cibi, passando per il risparmio energetico, in questo articolo cercheremo di approfondire le caratteristiche e vantaggi del piano cottura a induzione, analizzando le differenze fra i due metodi di cottura in modo da fornirvi qualche suggerimento motivato su come e cosa scegliere per la vostra cucina.
Cosa significa cottura a induzione?
La cottura a induzione è un metodo innovativo che sfrutta il principio dell’induzione elettromagnetica per riscaldare i recipienti di cottura. A differenza dei fornelli a gas, che generano fiamme per riscaldare le pentole, i piani a induzione utilizzano una bobina elettrica posta sotto una superficie di vetroceramica: quando la corrente elettrica passa attraverso questa bobina, si crea un campo magnetico che induce correnti elettriche nel fondo della pentola. Correnti che generano un calore che viene trasferito direttamente alla pentola stessa, permettendo di cuocere il cibo in modo rapido ed efficiente.
Piani a gas Vs piani a induzione: l’efficienza energetica
Rispetto a quelli a gas, i piani cottura a induzione sono noti per la loro elevata efficienza energetica: studi hanno dimostrato che i piani cottura a induzione possono essere fino al 40% più efficienti. Caratteristica che si traduce in un notevole risparmio sui costi energetici a lungo termine e in un impatto ambientale ridotto.
Qui, poiché il calore viene generato direttamente nella pentola, c’è di fatto meno dispersione di energia rispetto ai fornelli a gas, i quali producono calore tramite fiamme aperte: ne consegue un utilizzo più efficiente dell’energia e una minore dispersione di calore nell’ambiente circostante. Inoltre, grazie al controllo preciso della temperatura, i piani a induzione riducono la possibilità di surriscaldamento o spreco di energia. Quando la pentola viene rimossa dalla superficie di cottura, il riscaldamento si interrompe quasi immediatamente, contribuendo a un ulteriore risparmio energetico.
Più sicurezza grazie alla cottura a induzione
I piani cottura a induzione presentano diversi punti a favore in termini di sicurezza rispetto ai fornelli a gas, rappresentando una scelta ideale anche per le famiglie con bambini.
Ecco alcuni punti da considerare su questo tema:
- Fiamme aperte — Un aspetto negativo comune associato ai fornelli a gas sono le fiamme aperte, responsabili di incendi domestici di vario tipo. Un elemento che manca nei piani cottura a induzione visto che il calore viene generato e trasmesso attraverso la superficie di vetroceramica, caratteristica che riduce notevolmente l’eventualità di pericoli di questo genere.
- Raffreddamento rapido — Dopo la cottura, i piani a induzione si raffreddano più rapidamente una volta che la pentola viene rimossa dalla superficie, diminuendo così anche il rischio di ustioni accidentali.
Cucina accurata e uniforme: il controllo preciso della temperatura
A differenza dei fornelli a gas, i piani cottura a induzione offrono un controllo puntuale della temperatura: la regolazione della temperatura effettuabile con precisione e in modo istantaneo quando si cucina consente pertanto una cottura dei cibi più precisa e uniforme. Una peculiarità che fa la differenza soprattutto quando si tratta di alimenti particolarmente sensibili al calore o quando si esegue una ricetta che richiede temperature specifiche.
Design e pulizia, velocità e convenienza dei piani a induzione
Ma che dire della facilità di pulizia dei piani cottura a induzione? Dotati di un design minimalista e contemporaneo, che ben si adatta alle moderne soluzioni di arredo e agli stili più diversi in cucina, i piani cottura a induzione sono anche facilissimi da pulire, in quanto presentano una superficie priva di rilievi e interstizi. E ancora: sapevi che la cucina a induzione ti fa anche risparmiare? Dimezzando i tempi di cottura, per esempio portando l’acqua a ebollizione in soli 4 minuti, rispetto ai 9 del classico fornello a gas, cucini in modo più rapido, controllato e conveniente.
Last but not least, il piano cottura a induzione si rivela anche più semplice da montare, praticità esaltata da alcuni modelli dotati persino di aspiratori integrati che non rendono necessaria l’installazione della cappa (che è altrimenti raccomandata). È il caso dei piani a induzione con cappa integrata Galileo Smart e Galileo NG della linea Galileo di Faber: un binomio connotato da praticità, efficienza e funzionalità per un dispositivo di ultima generazione dal design elegante e compatto che riunisce tutti i vantaggi del piano cottura a induzione con il valore aggiunto dei comandi touch slider, della tecnologia waterproof del silenziosissimo motore brushless della cappa di aspirazione e della funzione Bridge Zone che permette di selezionare singole zone cottura o di combinarle tra loro per creare zone più ampie, ideali per pentole più grandi come per cotture contemporanee.
Come risolvere il problema della condensa nei piani a induzione
Un inconveniente inevitabile nei piani a induzione è quello della formazione della condensa. Questo perché qui il piano cottura riscalda la pentola ma non l’aria circostante: entrando in contatto con un oggetto freddo (come ad es. i filtri della cappa) i vapori si trasformano in gocce cadendo sul piano durante la cottura. Un fenomeno che non si verifica quando si usa il piano a gas, visto che in questo caso il gas riscalda sia la pentola che l’aria circostante evitando la formazione di condensa.
Sebbene per ridurre al minimo il gocciolamento si possa ricorrere ad alcuni espedienti, come installare la cappa ad altezza corretta, o aver cura di accenderla qualche minuto prima per permetterle di scaldarsi, il modo migliore è naturalmente quello di scegliere una cappa che elimini completamente il problema della condensa, come le cappe da cucina con tecnologia Zero Drip di Faber. Modelli di ultima generazione, sono provvisti dei sistemi Zero Drip e Zero Drip Plus che fermano la condensa dopo che questa si è formata: mentre il primo la raccoglie in una scanalatura impedendo che cada sul piano cottura, il secondo provvede a farla evaporare grazie al contatto con le superfici appositamente riscaldate. Scegliendo i raffinati modelli di cappe In-Nova Zero Drip Glam Fit Zero Drip e Glam Light Zero Drip basterà sfiorare il pulsante “Zero Drip” per attivare le termoresistenze poste sul vetro e all’interno della cappa. La loro evoluta tecnologia è perfettamente in grado di prevenire attivamente la formazione di gocce di condensa anche in situazioni di cottura prolungata.
Modelli altamente performanti in termini di efficienza energetica, sicurezza, praticità ed estetica, che — c’è da scommetterci! — riusciranno a convincere anche i cuochi professionisti più tradizionalisti ad abbandonare i loro piani cottura a gas!